La questione "Wagner Lopez"

Tu, che leggi questa scrittura fiammeggiante come uno schiaffo ad effetto, devi sapere che sul suolo su cui cammini, proprio mentre apprezzi queste parole scintillose, vaga un essere abominevole, per usare un diminutivo, dalle fattezze subnormali quanto il suo cervello. Wagner Ernest Lopez, brasiliano d'origine, tedesco d'adozione, giapponese per necessità, calca ancora le calli del globo terrestre dopo l'abortito piano del suo superiore, Bill Gates, che un paio di mesi fa ha cercato di conquistarti sfruttando il blog dei blog, questo possente sito costruito scolpendo l'html granitico fissato da una grafica minimale quanto resistente ad ogni tipo di assalto cibernauta. Confidente intimo di Godzilla, conoscente di Gamera, ricostruito e potenziato fisicamente dalla scienza nipponica dopo un nostro incontro valido per la difesa del titolo di Picchiatore Universale, nel quale anche il poderoso Muro di Berlino si è disintegrato a fronte dello schioccare di calci negli stinchi e cazzotti in tre/quarti, il mostruoso globetrotters della tristezza si è di recente fatto vivo (ricorderai di certo un post precedente con una sua effige fotografica che ne denota lo squallore visivo) con la promessa, la volontà di incrociare i palmi delle mani con il tuo Pensatore di Fiducia, quello che se gli dici "ieri mi hanno assalito e mi hanno fatto male", va a cercare i responsabili, gli mena, poi ti ripicchia per farti diventare più forte. Così impari a prenderci le mazzate, cosa che, tra l'altro, non è propedeutica alla consultazione di questo pensiero aereodinamico, psicodinamico, filodinamico.
Sappi, amico lettore, che Wagner Lopez, dalle sinapsi a scoppio e dall'alito ancestrale, amico di grandi e piccini, soprattutto piccini, dei quali condivide l'incerta abilità comunicativa, si avvale di una tecnica consona al suo infimo livello di capacità conoscitive / propositive / cerebrali, da molti esperti denominata "Il pugno Prelinguista" o "Lo stile della Malinconia Innata" (per ulteriori riferimenti consultate il saggio omonimo di Giovanni Costola). L'imprevedibilità di questa via delle botte è cosa difficile da affrontare, e ne parlo per esperienza diretta...ma la sfida è lanciata, e Rutger Augustus Munz, che col passare dei giorni diventa più possente che mai, non si tira mai indietro, e si sta già allenando per risolvere la questione senza dover distruggere il centro Italia, Appennini annessi.
Visualizzatore di caratteri scritti ad altissima velocità, pensati con altrettanta accelerazione spazio-tempo, ho lo stesso uno strano presentimento: che il post-futuro mi parli, dunque, e che l'esistenza di quell'inguaribile melacchione si estingua in un soffio dal retrogusto furente emesso dalle fauci muscolari del vostro, come la candela che esplode nell'accendere un peto di notevole potenza.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

non vedo l'ora...
che la sfida abbia inizio !!!

Alessandro da Bari.